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GUARIRE LE MALATTIE DEL CUORE
Altro tratto caratteristico di questa nostra società è il protagonismo che porta all’autocompiacimento più sfrontato: il suo antidoto può essere la fraternità e il servizio. Il fratello sa che non ci si salva da soli, ma dandosi la mano e camminando insieme verso l’Altro. Inoltrandoci in questo cammino incontriamo ricchezza e povertà, lusso e sobrietà, furbizia e semplicità, paura e bontà, pigrizia e partecipazione. Un percorso reso ancor più concreto, quindi possibile, dalle tante citazioni ed esempi di santi e testimoni del nostro tempo che hanno vissuto in pienezza la propria umanità perché ai suoi limiti non si sono arresi. Con fiducia apprestiamoci a vivere la Quaresima come tempo del cuore: il nostro e quello sempre nuovo di Gesù che perdona e guarisce. E mentre ci auguriamo vicendevolmente “buon cammino” possiamo aggiungere “buon lavoro… su noi stesse!”. Rosaria G. |