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SOLO UN PAPA BUONO?
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Papa Francesco ha voluto accomunare, nella stessa celebrazione del 27 aprile 2014, la proclamazione di santità di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, volendo dare, in questo modo, un chiaro segno alla Chiesa. C’è una vocazione cui ogni cristiano è chiamato: la santità. “Voi sarete santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo”. (Levitico 19,2). A questo tutti siamo chiamati sapendo di non essere soli: i santi sono tra noi. Nel presente articolo ci soffermiamo solo sulla figura di Papa Giovanni, riservando alla prossima recensione quella di Giovanni Paolo. San Giovanni XXIII viene chiamato spesso, in modo simpatico ma forse riduttivo, il “Papa buono”, lasciando intendere un’idea ingenua e leggera di bontà. Don Ezio Bolis, docente di storia di spiritualità e di teologia spirituale, da alcuni anni presidente della Fondazione Papa Giovanni, nel libro Solo un Papa buono?, edito dalle Paoline, intende consegnare alla storia la figura di Papa Roncalli nella sua interezza. Uomo dalle radici semplici e genuine, appassionato studioso e scrittore colto, diplomatico esperto e sensibile, prete obbediente e libero, uomo di Chiesa e di un mondo cristiano devoto e umile, Pontefice lungimirante e coraggioso. Papa Giovanni è stato grande per la sua semplicità e immediatezza, per la sua umiltà e discrezione, per il suo coraggio e la sua forza. Egli ha fatto sentire viva la Chiesa all’uomo di oggi. Gli uomini hanno riconosciuto la sua voce, voce che parlava loro di Dio, ma anche di fratellanza, di riaffermazione della giustizia sociale, di costruzione della pace a livello mondiale. I suoi scritti, soprattutto il Giornale dell’anima e le Lettere ai familiari, ci tramandano la sua indole, il suo carattere, la sua spiritualità familiare. “Familiare” perché conserva la forza e la dolcezza dei legami originari, mantiene le forme semplici e genuine della casa, gusta la bellezza del ritmo feriale dei giorni, senza ricercare esperienze eclatanti. Dichiarandolo santo, la Chiesa addita ai credenti e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, la spiritualità di Papa Giovanni ritenendola accessibile e adatta per il nostro tempo. Infatti, “oggi non è sufficiente esser santo, è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova… che metta a nudo una larga porzione di verità e di bellezza finora nascosta sotto uno spesso strato di polvere” (S. Weil). Rosaria G. |