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DON ERNEST SIMONI

 

Ogni nuovo anno si apre all’insegna della riflessione e della preghiera per la pace, dono tanto necessario e tanto fragile. Ci viene così offerta l’occasione per allargare lo sguardo ed il cuore su tante realtà, spesso a noi vicine, e tanto travagliate da guerre e fazioni. Nel libro del giornalista e vaticanista Mimmo Muolo, Don Ernest Simoni edito dalle Paoline, ritroviamo il dramma vissuto in Albania dal dopoguerra fino ai primi anni novanta, durante la persecuzione ad opera di uno dei più spietati regimi comunisti del XX secolo, nei confronti dei cristiani ed in particolare di religiosi e sacerdoti. Il convento dei francescani nella città di Scutari viene trasformato in luogo di interrogatori, torture, esecuzioni. Si squarcia il velo di silenzio nei riguardi di queste tragedie anche grazie alla breve visita di papa Francesco il 21 settembre 2014 in Albania. In quell’occasione Papa Francesco incontra, ascolta, abbraccia don Ernest Simoni, si commuove e piange di fronte alla sua drammatica storia attraversata da un instancabile zelo apostolico. I quasi 28 anni trascorsi ai lavori forzati prima in una miniera, poi in una cava di pietre, infine a ripulire le fogne di Scutari, non hanno piegato questo straordinario testimone della fede, che ha perdonato i suoi aguzzini e per i quali invoca costantemente la Misericordia del Padre. A Bergamo, domenica 11 Dicembre 2016, scende il silenzio nella gremitissima chiesa di Borgo Santa Caterina all’arrivo del neo Cardinale Ernest Simoni. È la grazia di un incontro pensato sopratutto per adolescenti e giovani, affinché possano, attraverso la viva esperienza di fede e coraggio di testimoni contemporanei, comprendere quanto ciascuno è prezioso agli occhi di Dio. Quanto il sottile filo della storia sia da Lui guidato, e là dove noi riteniamo che ci sia qualcosa di poco valore pian piano si rivela un tesoro. Nella vita di un martire non c’è nulla di più prezioso di Cristo, neanche la propria vita. Schivo nel raccontare quanto ha subito, don Ernest ci consegna quanto lo ha sostenuto: “Io hoaccettato Gesù sopra ogni cosa, seguire Gesù è la

Grazia che mi ha dato tutto, io non ho fatto nulla... Lui ha fatto tutto. Da Fatima son partiti i tuoni d’amore del Cielo: Gesù bussa alla porta dell’anima di ogni uomo e Maria ne cerca in ogni modo la salvezza. Ogni giorno Gesù si consegna a noi nell’Eucaristia attraverso le mani del sacerdote. Come hanno perseguitato me così perseguiteranno anche voi... amate i vostri nemici, pregate per coloro che vi fanno del male”. Pensavamo di ascoltare una storia del passato, invece abbiamo ascoltato una storia di futuro, la storia di un uomo che a 88 anni parla di speranza, misericordia, coraggio, benedizione.

Rosaria G.