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L’ALTISSIMA VOCAZIONE
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Carissime...
è passato poco tempo dalla celebrazione del santo Natale, tempo in cui abbiamo fatto esperienza, se lo abbiamo vissuto nella fede, del semino d’oro che Dio ha depositato nel mondo due millenni fa, e che attraverso la liturgia della Chiesa viene seminato nell’oggi della nostra storia perché Gesù possa nascere in noi. Lasciamoci plasmare dalla presenza di Gesù, dalle sue parole, dal suo amore, perché possiamo, “un tantino al giorno” di più dire “non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me” (Gal 2,20). Il solstizio invernale (22 dicembre) ci ha fatto fare esperienza del giorno più buio dell’anno, ma allo stesso tempo ci ha anche regalato il progressivo aumento di luce giornaliera, con il conseguente allungamento delle giornate, divenendo un bel simbolo del mondo che senza Dio precipita lentamente nelle tenebre, ma se lascia entrare Gesù (il Natale) nella propria vita allora tutto si “illumina di immenso” (Ungaretti).
Don Vito |